venerdì 25 maggio 2007

Il frigorifero? Non serve più

La nuova sfida «ecologica» arriva da Cremona. A lanciare l’associazione Frigo Free Family è Guido Vaudetto, volto noto della rete di Lilliput.

E Caterpillar, la trasmissione di Radio2 ha ripreso la notizia.

«Non viviamo in Alaska, ma a Cremona e il frigo arreda la nostra comunissima cucina. Sei anni fa un amico ci raccontava che durante i mesi freddi teneva spento il frigorifero. Poi per comodità, dovevamo stare a casa una settimana tra un giro di ferie ed un altro, ma prima di partire avevamo approfittato per sbrinarlo e lasciarlo spento, così anche se in piena estate, abbiamo provato a vivere una settimana senza frigo. Non siamo morti. Dal ritorno dalle ferie sono passati 4 anni e mezzo e il frigo è ancora spento. Non nascondiamo alcuni screzi iniziali ma con qualche taratura sui cibi, sugli acquisti, sulle abitudini alimentari e di cottura oggi non finiamo di stupirci della sua inutilità», spiega Vaudetto. Risultato? Drastica riduzione dei consumi elettrici (da circa 3 Kilowattora al giorno a 0,7 Kilowattora, forse non lo sbrinavamo con sufficiente regolarità e non era di classe comunque succhiava un mucchio di energia), risparmio economico, nessun investimento. Ma il risultato migliore è nella qualità dei cibi che si conservano meglio senza grossi sbalzi di temperatura e a temperatura ambiente sono molto più saporiti.

Molte famiglie bilanciste si sono unite in questa sperimentazione con ottimi risultati. «A chi ci chiedeva» spiega Vaudetto, «una via di mezzo (per esempio per autoprodursi il gelato in casa) avevamo dato queste indicazioni: produrre/ comprare prodotti deperibili e mangiarli subito.

Accendere il frigo quei 3- 6 giorni all'anno in cui si mangia il gelato. Utilizzare frigo più piccoli solo per il gelato. Mettere il frigo in comune. Mettere il frigo in comune nel condominio in un'area comune ». Un frigo potrebbe bastare per almeno 4 e forse più famiglie.

Marco Deriu sostiene che l'indipendenza è uno dei falsi “valori” occidentali. Spegnere il frigo può essere un modo per creare maggior interdipendenza con chi ci sta attorno. «Altre famiglie hanno messo in comune lavatrice, forno. Bisognerebbe cominciare a provare.

Solo da un punto di vista costruttivo si ridurrebbe di almeno il 75% la produzione di questi elementi. Poi utilizzati da più persone (pensiamo al forno) si possono avere migliori rendimenti, e minori costi di manutenzione e miglior durata», conclude Vaudetto.

Fonte http://www.promiseland.it/view.php?id=1991
News inserita da Daria Mazzali Promiseland.it Redazione Italia

E qui da Ecoblog ulteriori dettagli e alcuni commenti interessanti

2 commenti:

Unknown ha detto...

causa trasloco, quest'inverno sono rimasta senza frigo per + di un mese; il disagio c'era ma non quanto avrei pensato, però l'impegno-provviste aumenta di sicuro. d'estate la vedo + dura, e io senza gelato non campo, mi spiace ;-)).
piuttosto bisognerebbe piantarla con questa mania di fare mega scorte di ogni bendiddio: quanto finisce in spazzatura ?

Firma
dal tuo vecchio blog Loveisavirus

M.L. ha detto...

Qualcuno ha detto che non è possibile per più di una generazione essere contemporaneamente ricchi e stupidi...

Grazie della visita
Un bacio