mercoledì 5 dicembre 2007

Di quella volta che Luigi Zunino ha venduto l'ex Fiat-Avio ...

Ennesima brutta storia dall'area grigia a cavallo tra imprenditoria e politica.
Nello scambio di favori vengono illegalmente generate plusvalenze milionarie, prelevate direttamente dalle nostre tasche. La misura è colma ma il fenomeno sembra inarrestabile.

Grazie al Circolo Pasolini Pavia da cui riprendo l'articolo
Autore: Irene Campari

"Luigi Zunino, presidente del gruppo immobiliare Risanamento, è stato rinviato a giudizio e verrà processato il 22 maggio per truffa nei confronti della Regione Piemonte. L'ha deciso ieri (il 2 dicembre ndr) il GUP accogliendo la tesi dell'accusa. Nel 2004 l'immobiliarista ha acquistato da Fiat l'area dell'ex Fiat Avio per 26,2 milioni di euro e nel giro di poco tempo l'ha rivenduta all'ente pubblico per 51,4 milioni. Ma non è tutto. Ad aggravare la posizione di Zunino sarebbe anche il fatto di aver fornito alla Regione Piemonte copie del rogito precedente con il prezzo cancellato e dichiarato invece che il valore era di 46 milioni. Infine, in sede di contratto preliminare il manager avrebbe indicato a carico dell'ente i costi della bonifica del sito industriale, di circa 20 milioni. Il presidente di Risanamento sostiene che il truffato sia lui e che comunque un'operazione da 50 milioni per lui non è gran cosa." Questa la notizia riportata da "La Stampa" il 21 novembre 2007. Noi aspettiamo la sentenza definitiva, perchè siamo garantisti. Intanto ci informiamo e pensiamo.
Luigi Zunino ha una predilezione per le aree dismesse. A Sesto San Giovanni sta costruendo nell'area ex Falk (progettista Piano) comperata dal Gruppo Pasini dal quale ha acquistato il 100% di Immobiliare Rubina per 88 milioni di euro nel 2005, a Milano Santa Giulia sta costruendo il quartiere Montecity Rogoredo (progettato da Foster) che costerà 2,8 miliardi di euro, ad Asti nell'area ex Snia, la Tradital ha costruito il suo supermercato. Ma sono solo esempi presi qua e là. Per se stesso si sta ristrutturando un attico a New York del valore di 56 milioni di euro, progettato da Renzo Piano. Ha interessi solidi anche a Pavia. E' proprietario diretto di 44.000 mq all'area ex Snia Viscosa, tramite la società Tradital spa interamente controllata da Risanamento, la sua ammiraglia. Della Tradital sono gli edifici di archeologia industriale della ex Snia vincolati dal PRG, uno dei quali è stato abbattuto, su ordinanza del Sindaco Capitelli, il 25 luglio 2007. Il pretesto era l'incolumità dei Rom che avevano le baracchine là sotto; cittadini Rom che sono poi stati cacciati da Pavia senza preoccuparsi troppo della loro sorte. Quell'abbattimento era illegittimo, e i Rom un pretesto per demolire; cittadini e associazioni, tra i quali il Circolo Pasolini, per la salvaguardia dei due edifici rimasti, hanno presentato due esposti alla Procura generale, e denunciata la demolizione illegittima dell'edificio già abbattuto (la Procura è arrivata sul posto a mezzogiorno del 25 luglio, a demolizione già avvenuta e sequestrando l'area). Nel luogo dov'era l'edificio abbattuto (risalente al 1907) è prevista la costruzione di una parte di un centro commerciale di 9.000 mq frazionato in più aree, che dovrebbe realizzarsi nella parte più vicina a Viale Montegrappa.
La notizia proveniente dalla Procura di Torino contiene spunti interessanti per comprendere i legami e i rapporti tra pubblica amministrazione e immobiliaristi: la compromissione con l'amministrazione locale che accetta di ricomperare a prezzo esorbitante un'area che avrebbe potuto acquisire prima e a un prezzo enormemente più vantaggioso, e i costi di bonifica che Zunino vorrebbe, nel caso di Fiat-Avio, accollare all'Ente pubblico. Non è una novità che le amministrazioni comperino da imprenditori amici immobili e società a prezzi irragionevoli. La Provincia di Milano aveva comperato quote per più di 200.000 € della Milano-Serravalle dal Gruppo Gavio, per poi vendergli due anni dopo le proprie quote della Sabrom, la società che gestisce il piano preliminare dell'autostrada Broni-Mortara. Va da sé che questi imprenditori fanno un po' quello che vogliono. Il Piano per l'ex snia Viscosa di Pavia era in Internet dal 2005, illustrato nei piani aziendali di Risanamento spa. A Pavia ancora a marzo 2007, si diceva che non se ne sapeva nulla. Ma Luigi Zunino a Pavia non ha solo quell'interesse. Tra società controllate e partecipate e quelle amiche, le aree che si possono ricondurre a lui e alla sua cerchia sono ampie molte migliata di metri quadrati, anche di logistica.
Per la bonifica, anche alla ex Snia c'è un enorme problema, sul cui costo l'amministrazione dovrà andare a trattare con la proprietà. Di solito, se la bonifica dei suoli costa molto, il proprietario vorrà costruire qualcosa di molto redditizio, oppure, chiederà all'amministrazione locale di pagarsi la bonifica. A Pavia qualcosa di simile è accaduto per la piscina di Via Acerbi. All'ex Snia Viscosa, nella parte dell'area più inquinata è prevista la costruzione di una scuola....

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