Garzaie sì garzaie no
Due pesi e due misure da parte della Regione Lombardia nel valutare l'impatto sulle aree protette lomelline
La Regione Lombardia inciampa sulle garzaie.
Da una parte le vorrebbe lastricare d'asfalto (autostrada Broni Mortara), dall'altra ritiene invasiva anche l'esile struttura di un traliccio (linee elettriche centrale Parona). E parliamo delle stesse aree protette, da parte dello stesso ente e nello stesso periodo. Unità di tempo di spazio e di azione come nello schema teatrale classico. Quella in cui neanche il più scalcinato autore sarebbe caduto è una così palese contraddizione.
Si veda qui di fianco l'articolo della Provincia Pavese del 4 agosto che ci informa di come la Regione Lombardia abbia dato parere assolutamente negativo all'ipotesi di costruzione di una centrale termoelettrica con relativo elettrodotto proprio perché il tragitto avrebbe tagliato a metà "una Zps ricca di garzaie e di fontanili".
Ecco un passo dell'articolo: " Per questo caso come per altri del recente passato Milano ha voluto 'preservare la biodiversità' di un luogo che offre numerosissime aree umide quali sono appunto le garzaie. Sempre in tema di aree protette la giunta Formigoni ha ricordato che il progetto di elettrodotto avrebbe atteaversato la zona di protezione speciale 'Garzaie della Lomellina', la ZPS istituita da Bruxelles attraverso la giunta regionale. Nel progetto presentato ai ministeri, infatti, i tralicci della Union Power avrebbero [delineato] un tragitto che sarebbe andato a tagliare a metà proprio una ZPS".
Ma ecco come continua il pezzo creando ancora più stupore..."Nell'esprimere parere negativo poi la Regione Lombardia ha fatto cenno alla raccolta di firme promossa dal comitato dei cittadini La nostra Parona: tre anni fa circa 900 cittadini dissero un secco no alla centrale da circa 400 MegaWatt"
E infine quasi sopraffacendo il lettore... "la Regione Lombardia ha ricordato la presenza del termo distruttore di rifiuti di due industrie chimiche e di altre realtà che appesantiscono il tessuto produttivo di Parona. 'Finalmente la Giunta Regionale, con un atto ufficiale, prende atto delle notevoli criticità presenti in Lomellina per bocciare questo impianto che non serve il territorio', commenta il consigliere regionale Lorenzo Demartini "
Ricapitolando la Regione Lombardia (lato A) ha:
1- bloccato una infrastruttura perché incideva sulle aree protette da lei stessa istituite
2- tenuto conto delle valutazioni delle popolazioni locali
3- tenuto conto della pressione in termini di impianti di vario genere già presenti sul territorio
4 -evidenziato il fatto che l'impianto non sarebbe andato a servire il territorio
La Regione Lombardia (lato B) su una infrastruttura enormemente più invasiva, come è appunto un'autostrada, rinnega tutti e quattro i punti precedenti e sostiene il progetto con ogni mezzo e con tutta l'arroganza istituzionale che è in grado di esprimere. E non è poca.
Che Union Power non abbia le aderenze e l'influenza di altri?
Ma come è triste dover scegliere ogni volta tra l'incapacità e la malafede per i nostri politici.
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