sabato 23 febbraio 2008

Le ragioni del software libero

E' Iniziata la raccolta delle firme per sostenere il Progetto di Legge a sostegno del Software libero, dei formati aperti e per l'innovazione della Pubblica Amministrazione Lombarda.

Questo Appello vuole velocizzare l'approvazione del Progetto di Legge "Contributo alla competitività e all'innovazione della Pubblica Amministrazione lombarda attraverso l'utilizzo di formati aperti e FLOSS per la gestione dei dati elettronici" che giace da otto mesi in Consiglio Regionale.


Testo dell'appello:

Al Presidente il Consiglio Regionale della Lombardia
Ettore Adalberto Albertoni

Alla Presidente la I Commissione (Bilancio)
Rosa Angela Mauro

Al Presidente la VII Commissione (Cultura, formazione professionale, sport, informazione)
Daniele Belotti

I sottoscritti sollecitano il Consiglio Regionale della Lombardia a iniziare l'esame del Progetto di Legge 236 ("Contributo alla competitività e all'innovazione della pubblica amministrazione lombarda attraverso l'utilizzo di formati aperti e FLOSS per la gestione dei dati elettronici"), presentato il 21 maggio 2007.

L'utilizzo di software libero e open-source non è una mera posizione ideologica. E' già utilizzato da governi e amministrazioni locali in Italia e in Europa, indipendentemente dallo schieramento politico.

Esso è, infatti, una grande occasione di sviluppo per la società e per la pubblica amministrazione. Consente di controllare direttamente come funzionano i programmi per elaboratore, tutelando tra l'altro in modo più adatto i dati sensibili per la privacy dei cittadini; di ridurre i costi delle licenze per l'uso di software; di avere computer che possono dialogare tra di loro, indipendentemente dalla marca e dal modello; di agevolare gli imprenditori e gli sviluppatori di software locali; di sviluppare un sistema produttivo basato sulla creazione invece che sull'importazione di tecnologie essenziali; di aprire nuove possibilità di lavoro altamente qualificato per i giovani nel settore cruciale della tecnologia; di ottimizzare gli investimenti della pubblica amministrazione; di ridurre il divario digitale, offrendo ai cittadini la possibilità di avvalersi di strumenti facilmente accessibili.

Nel settore dell'informatica, ogni giorno perso ha costi e ripercussioni gravi, sia economiche, che sociali. La Lombardia non può permettersi di rimanere indietro nello sviluppo dell'hi-tech rispetto ai propri concorrenti sia in Europa che nel mondo; e la pubblica amministrazione lombarda non può perdere un'occasione di ridurre i propri costi strutturali, migliorando al contempo efficienza e sicurezza.

Per questo, i sottoscritti invitano Gli Uffici di Presidenza delle Commissioni I e VII e del Consiglio Regionale a iniziare la discussione sul PdL e ad approvarlo quanto prima.

Sottoscrivi anche tu il testo dell'appello per l'introduzione del S.L. nella P.A.


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