Provincia, Verdi «incatenati» per i parchi
Aggiornamenti sulla bagarre politica per i parchi dal Corriere-Vivimilano. Protesta dei consiglieri Gaiardelli e Scarano contro la «possibilità che gli enti Parchi possano essere scavalcati dalla Regione Lombardia» |
Si sono incatenati simbolicamente con anelli di carta ai banchi del Consiglio provinciale per «difendere i parchi della Lombardia». Una protesta messa in atto, in apertura della seduta consiliare a Palazzo Isimbardi, dai due consiglieri dei Verdi, Andrea Gaiardelli e Giuseppe Scarano, contrari alla «possibilità che gli enti Parchi possano essere scavalcati, nelle loro decisioni, dalla Regione Lombardia».
La mobilitazione, durata una ventina di minuti, aveva proprio l'obiettivo di contrastare la proposta di modifica della legge urbanistica che sarà discussa il 4 marzo in Consiglio regionale. «Legato a questa proposta di modifica - ha spiegato Gaiardelli - c'è un emendamento che, se approvato, consentirebbe alla Regione, in caso di contenzioso tra Ente parco e Comune, di decidere in merito alla modifica di destinazioni d'uso dei parchi. Dando il via, così, a interventi speculativi in quelle aree che sono il polmone verde del nostro territorio». La protesta fa parte della più ampia mobilitazione avviata su internet dal consigliere regionale del Pd Giuseppe Civati, a cui si sono collegati molti altri blog e punti di discussioni in Rete.
PD E SD - Sul piede di guerra anche il Partito Democratico, che annuncia la presentazione di centinaia di emendamenti, mentre Sinistra Democratica ha organizzato per venerdì mattina un incontro con i rappresentanti dei Parchi, di Italia Nostra, di Legambiente, del Wwf e del Fai assolutamente contrari alla norma che definiscono «ammazzaparchi». «I nostri emendamenti saranno tutti di merito» ha annunciato Franco Mirabelli (Pd). La richiesta del partito di Veltroni è che la norma sia tolta e inserita nel progetto di legge sui parchi di cui si discute in commissione Ambiente.
28 febbraio 2008
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